#Basket: la Supercoppa Italiana è di Reggio Emilia

Nel weekend a Torino si è disputata la Supercoppa Italiana di Basket, una competizione che dalla scorsa stagione vede la partecipazione di quattro squadre con la formula in stile Final Four. Ad alzare il trofeo è stata Reggio Emilia, che ha messo in bacheca la prima Supercoppa Italiana della sua storia. Dopo la vittoria in semifinale contro la Dinamo Sassari, ieri in finale la squadra di coach Menetti ha strapazzato l’Olimpia Milano più di quanto non dica il risultato finale di 80-68.

La Supercoppa Italiana premia il lavoro della Pallacanestro Reggiana, che lo scorso mese di Giugno era andata ad un passo dalla conquista dello Scudetto che, dopo 7 bellissime partite, finì alla Dinamo Sassari. Nel weekend torinese Reggio Emilia ha dimostrato che lo scorso anno era arrivata fino in fondo non per caso, ma perchè il lavoro della Società e dello Staff hanno un senso logico e che la programmazione alla fine paga. Al nucleo dello scorso anno formato dai due campioni lituani Kaukenas e Lavrinovic, dai giovani italiani Della Valle e Polonara e da Silins, si sono aggiunti la regia di Stefano GentileDe Nicolao, il talento di Pietro Aradori ed i centimetri del bielorusso Veremeenko. Questo mix è allenato e gestito alla grande ancora una volta da Max Menetti, che mette in bacheca il secondo trofeo reggiano dopo la vittoria dell’Eurochallenge del 2014.

La Finale è stata dominata da Reggio Emilia sia tatticamente che a livello di energia. La Grissin Bon sapeva cosa fare e come farlo e nonostante qualche amnesia e qualche errore di troppo rispetto a quanto eravamo abituati a vedere, Reggio è riuscita a domare Milano. La squadra di Repesa ha provato a restare attaccata alla partita, ma Della Valle e Stefano Gentile avevano delle idee diverse ed hanno allontanato Milano ogni volta che i meneghini provavano a riavvicinarsi alla partita.

Reggio Emilia festeggia la Supercoppa Italiana
Reggio Emilia festeggia la Supercoppa Italiana

MVP della manifestazione è stato Amedea Della Valle, che in finale ha guidato la squadra a suo di triple soprattutto nella prima metà di gara. Ottima anche la prestazione di Stefano Gentile, così come quella di Aradori. Sul fronte opposto molto male Cinciarini, che forse ha pagato la sua prima partita da ex contro Reggio Emilia, oppure non è semplicemente all’altezza per un ruolo delicato come quello di playmaker dell’Olimpia Milano.

La Finale sinceramente pone seri dubbi sul roster dell’Olimpia Milano. Probabilmente per il campionato potrebbe essere all’altezza della situazione, ma in ottica Eurolega, soprattutto con dei lunghi sottodimensionati come McLean e Lawal, potrebbe far molta fatica. Che Armani abbia messo in atto un ridimensionamento?

Duello azzurro tra Gentile ed Aradori
Duello azzurro tra Gentile ed Aradori

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