GP d’Italia 2018 a Monza: la Ferrari sbaglia tutto. Un altro anno da buttare?

Domenica a Monza si è corso il GP d’Italia 2018, una gara che poteva essere il punto di svolta per la stagione della Ferrari. Ma la Scuderia di Maranello ha sbagliato praticamente tutto, vanificando la prima fila tutta rossa del sabato e perdendo altro terreno nei confronti di Hamilton e della Mercedes. Siamo di fronte ad un altro anno da buttare?

Nella classifica iridata ora Vettel ha 30 punti di ritardo da Hamilton, che è sempre più lanciato verso la conquista del suo 5° titolo iridato. E con 7 gare ancora da disputare non sarà facile ricucire questo gap.

Le qualifiche del GP d’Italia 2018

Sabato la Ferrari aveva fatto quello che doveva, sfruttando una macchina che in questo momento è la migliore in pista e conquistando tutta la prima fila dello schieramento del GP d’Italia. Davanti a tutti si era piazzato Kimi Raikkonen, che grazie ad un giro record aveva portato a casa una stupenda poleposition. Dietro al finlandese c’era Vettel, staccato di poco più di un decimo. Seconda fila tutta Mercedes, con Hamilton davanti a Bottas, e gli “altri” staccatissimi dalle due contendenti del mondiale.

La partenza del GP d'Italia 2018
La partenza del GP d’Italia 2018

La gara

Al via Vettel provava ad attaccare Raikkonen, ma il finlandese difendeva la propria posizione con le unghie e con i denti, chiudendo l’interno ed obbligando il tedesco all’esterno. Hamilton provava ad approfittarne, toccando leggermente Vettel, ma il n°5 della Ferrari teneva la 2^ posizione all’uscita della chicane.

Alla variante della Roggia Vettel ci provava di nuovo, ma Kimi si difendeva ancora, così che Hamilton riusciva ad affiancare e passare Vettel all’esterno. Il tedesco della Ferrari si dimostrava poco lucido, provava inutilmente a resistere, toccando la Mercedes dell’inglese andando in testacoda. Vettel riprendeva la gara compromessa dall’ultima posizione, con Hamilton che ringraziava il ferrarista.

Il contatto alla variante della Roggia
Il contatto alla variante della Roggia

La gara a quel punto era chiusa per Vettel. Raikkonen sembrava averne di più, ma la Mercedes teneva in pista Bottas per rallentare Kimi, permettendo ad Hamilton di tornare sotto al finlandese. Kimi teneva la testa della gara fino a 8 giri dal termine, quando con le gomme finite subiva il perentorio attacco di Hamilton che si prendeva la vittoria. Dietro Vettel completava la rimonta fino alla 4^ posizione, alle spalle di Bottas e davanti a Verstappen.

Hamilton è un campione! E Vettel?

Ancora una volta Lewis Hamilton ha dimostrato di essere un grandissimo campione. Non sbaglia niente, è cattivo e deciso quando attacca ed è sempre velocissimo.

Vettel invece ha commesso ancora una volta un errore. E’ stato un pollo. Dopo i 25 punti buttati in Germania, questo errore non ci voleva proprio per il tedesco della Ferrari. In questo modo non si vincono i mondiali.

Hamilton festeggia la vittoria del GP d'Italia 2018
Hamilton festeggia la vittoria del GP d’Italia 2018

Le strategie: vincente quella Mercedes, perdente quella Ferrari

Dopo la gara Maurizio Arrivabene ha parlato gioco di squadra della Mercedes dichiarando: “Noi assumiamo piloti, non maggiordomi e anche a voler dare ordini di squadra rischi di sbagliare. Darli in partenza è da folli, mentre in gara è un altro discorso, soprattutto se riesci a mettere in un sandwich il tuo avversario. Il danno lo abbiamo subito, il blistering accusato da Kimi è stato innescato dal seguire da vicino Bottas“.

La Mercedes non ha fatto niente di scorretto. Nonostante non siano proprio simpaticissimi, i tedeschi hanno adottato la strategia migliore, perché loro puntano ancora una volta a vincere il titolo iridato. Mentre non sembra che la Ferrari voglia fare altrettanto.

Ed anche i secondi piloti la differenza è lampante: Bottas difende con ogni mezzo il suo capitano, mentre Raikkonen si è fatto sfilare da Hamilton come un bambino, senza provare a resistere all’attacco dell’inglese. Se ci fosse stato un Verstappen non credo che Lewis avrebbe portato a casa il sorpasso tanto facilmente.

Anche quest’anno si vince l’anno prossimo?

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