Il dramma (sportivo) di Derrick Rose
La stagione 2013/2014 era quella del ritorno di Derrick Rose. Il giocatore dei Chicago Bulls, il più giovane MVP della storia della NBA, tornava quest’anno in campo dopo un lunghissimo stop a seguito della rottura del legamento crociato anteriore sinistro subito durante gara-1 dei Playoffs 2012 contro i Philadelphia 76ers.
Rose ed i Bulls, vista la giovane età del giocatore, hanno deciso di comune accordo di saltare tutta la stagione 2012/2013 per tornare così al top della condizione quest’anno. Ma dopo appena 10 partite giocate di Regular Season Rose si è trovato nuovamente di fronte ad un grave infortunio. Questa volta a cedere è stato il ginocchio destro. Il 23 novembre 2013 nella partita giocata contro Portland il n°1 dei Bulls ha riportato infatti una lesione al menisco mediale del ginocchio destro. Rose è già stato operato ed i tempi di recupero parlano di 4-6 mesi. Ed ecco quindi la decisione di dichiarare finita la stagione dei Derrick Rose che tornerà in campo il prossimo anno. Rose ed i Bulls hanno scelto l’approccio più cauto, la soluzione migliore per la sua carriera, ovvero la “sutura meniscale” con la quale Rose si è fatto “riattaccare” il menisco con una sutura o con speciali “clip biassorbibili”.
Dopo i Playoff del 2011 Rose ha giocato appena 49 partite di Regular Season in 3 anni. Ed ora la domanda che si fanno tutti gli appassionati di basket è: “Tornerà mai a giocare? E lo farà ai livelli a cui tutti erano abituati?“. Perchè questo secondo infortunio porta alla mente i casi di Greg Oden e Brandon Roy che hanno visto le loro giovani carriere spezzate da grossi infortuni.
Questo è quanto dichiarato da Derrick Rose: “tough time never last, tough people do” Ovvero: “I tempi duri passano, gli uomini duri rimangono“.
In bocca al lupo campione!
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