La MotoGP accende i motori….

Ci siamo! La MotoGP accende i motori in Qatar dove sta per partire il Motomondiale 2014. La caccia al baby fenomeno Marc Marquez è già aperta e complice la frattura al perone rimediata un mese fa l’inizio di stagione dell’iridato potrebbe essere più difficile del previsto, anche se ovviamente dopo il dominio dello scorso anno è lui il favorito n°1 della vigilia. Ma attenzione alla classe Open, che come era ipotizzabile ha creato un gran caos regolamentare e potrebbe mescolare le carte….

Come detto Marquez è il favorito. Si presenta in Qatar dopo aver saltato le ultime due sessioni di test, quindi nella sua prima uscita stagionale non sarà al Top, ma cercherà di prendere dei punti utili in ottica mondiale sperando di essere al 100% già ad Austin, nella seconda gara dell’anno.

I principali sfidanti sono i connazionali dell’iridato, Lorenzo e Pedrosa, con Valentino Rossi che sembra essersi avvicinato al terzetto spagnolo rispetto alla scorsa stagione. Il Dottore parte tra gli outsider e la prima parte della stagione ci dirà se può davvero essere competitivo per il Mondiale. I test invernali sono stati molto buoni e la sua Yamaha n°46 è sempre stata nelle prime posizioni, quindi il 9 volte campione del Mondo partirà a manetta quest’anno.

La Ducati sembra aver fatto dei grossi passi in avanti rispetto alle ultime disastrose stagioni. La moto va forte e soprattutto negli ultimi test sia Dovizioso che Crutchlow sono stati molto vicini ai primi della classe. Lottare per il titolo iridato pare un’utopia, ma credo che quest’anno vedremo la rossa di Borgo Panigale salire sul podio molto spesso.

La stagione parte però con l’incognita della classe Open, un pastrocchio all’italiana verrebbe da dire, che sta portando solo tanta confusione. In pratica, la motoGP sarà suddivisa in due categorie: la Factory e la Open.

La Factory prevede 5 motori dallo sviluppo bloccato per fare tutta la stagione, con i piloti che avranno 20 litri di benzina a GP e la centralina Magneti Marelli con software libero.

La Open invece prevede 12 motori a stagione con sviluppo libero nel corso dell’anno, ben 24 litri di benzina a GP e la centralina Magneti Marelli con software bloccato (sviluppata da Magneti Marelli in tandem con Ducati) ed una gomma extra morbida in esclusiva che le Factory non potranno usare.

Visto che dopo i primi test è apparso evidente il vantaggio per la categoria Open, tanto che Ducati ha deciso di puntare su quella possibilità di sviluppo (e su 4 litri di benzina in più), è stata creata in corsa la classe Factory 2. Praticamente chi parte in configurazione Open avrà nel corso dell’anno delle limitazioni che scattano dopo dei piazzamenti di rilievo: una vittoria, due secondi posti o tre terzi posti (considerando solo gare sull’asciutto) porteranno ad un “taglio della benzina” a disposizione per ogni GP che passerà da 24 a 22 litri. Eventuali 3 vittorie  invece porterebbero al “taglio della gomma soft specifica” che non potrebbe più essere utilizzata. Insomma, mi pare un aborto che probabilmente durerà solo per questa stagione……

Per la prima gara in Qatar quindi oltre a Honda e Yamaha ufficiale bisognerà fare molta attenzione alle moto della categoria Open che sono andate molto forti nei test. Soprattutto in gara, con i 4 litri di benzina in più da sfruttare, potrebbero risultare molto performanti e magari lotteranno anche loro per la vittoria.

Valentino Rossi sulla Yamaha MotoGP 2014
Valentino Rossi sulla Yamaha MotoGP 2014

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