La pizza napoletana è stata candidata all’Unesco come patrimonio dell’Umanità

La pizza napoletana è uno dei simboli culinari dell’Italia nel Mondo ed a quanto pare pizza è anche la parola italiana più conosciuta all’estero. Per dare ancora più valore alla qualità della pizza napoletana sono state raccolte oltre 1 milione di firme per candidare la pizza e dell’arte dei pizzaioli napoletani a patrimonio immateriale dell’Unesco. La pizza che è stata scelta per rappresentare l’Italia è la classica pizza margherita. Dopo la candidatura, presentata il , non rimane che attendere la decisione finale che sarà presa dall’Unesco nel 2017.

L’Italia vuole giustamente che la pizza napoletana si differenzi dalle altre varietà di pizza che esistono nel mondo e che non hanno niente a che fare con la vera pizza napoletana. In Italia è attiva da molti anni un’associazione no-profit Verace Pizza Napoletana che ha sede a Napoli e che certifica e riconosce le vere pizze napoletane che devono seguire la loro “Disciplinare della pizza” all’interno della quale sono state definite le regole inviolabili della vera pizza napoletana. Tra queste troviamo la ricetta, la tecnica di impasto, le due fasi della lievitazione e la formazione dei panetti (i panetti devono avere un peso compreso tra i 180 ed i 250 grammi), la stesura (su un leggero strato di farina per evitare che la pagnotta aderisca al piano), poi il condimento e la cottura (che deve avvenire direttamente sul piano del forno ad una temperatura di 485 °C, con i tempi di cottura che non devono superare i 60-90 secondi) ed ovviamente l’aspetto finale perchè la vera pizza napoletana deve essere morbida, elastica, facilmente piegabile a libretto.

pizza napoletana
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