L’equipaggiamento tecnologico dell’investigatore privato

L’altro giorno su queste pagine ho parlato del grande boom delle agenzie di investigazione, un settori che non conosce crisi che in Italia registra una crescita continua. Proviamo ora ad entrare nei panni di un ipotetico investigatore privato di Roma, in particolar modo da un punto di vista tecnologico, per vedere qual’è l’attrezzatura indispensabile.

Iniziamo col dire che chi svolge il lavoro di investigatore privato deve avere una buona familiarità e confidenza con la strumentazione che utilizza, quindi dovrà essere aggiornato su tutte le ultime novità tecnologiche, cercando di essere sempre al passo coi tempi per sfruttare il meglio di quello che il mercato mette a disposizione.

Nel corredo base di un investigatore privato c’è ovviamente un’ottima fotocamera reflex. Oggi il mercato delle macchine fotografiche digitali mette a disposizione una vastissima scelta di prodotti, ma le fotocamere più utilizzate dagli investigatori sono Nikon, Canon e Pentax. Non è necessario avere nel proprio corredo una macchina fotografica top di gamma, va benissimo anche una reflex semiprofessionale che abbia la possibilità, grazie ad un ottimo sensore ed agli alti valori ISO, di ridurre al minimo i tempi di scatto anche in condizioni di scarsa luminosità, come ad esempio la Nikon D610 o la Canon 80D.

Nikon D610
Nikon D610

Ma il grande vantaggio di una avere fotocamera reflex è la possibilità di poter montare di volta in volta diversi obiettivi, che l’investigatore privato può sceglie in base alle esigenze del momento. Proviamo a pensare ad un appostamento notturno, in cui l’investigatore ha la necessità di scattare delle fotografie da molto lontano: in quel caso monterà sulla propria reflex un teleobiettivo per riuscire a scattare delle ottime fotografie anche da molto lontano.

Nell’equipaggiamento di un buon investigatore privato non mancano mai prodotti tecnologici all’avanguardia come le microspie, i dispositivi per intercettazioni ed i localizzatori GPS. Il mercato offre diverse soluzioni, anche a buon mercato, molte delle quali si possono trovare anche su internet su siti specializzati o semplicemente su Amazon. Nei film in TV si vedono molto spesso le microspie, che spesso vengono chiamate anche “cimici“, che non sono altro che dei piccolissimi dispositivo elettronici che possono essere nascosti o camuffati in un determinato ambiente per intercettare in modo continuo suoni ed immagini, per poi ritrasmetterle all’esterno (anche fino ad una distanza di 100 metri) dove l’investigatore ascolta, visualizza e registra i dati raccolti da questi dispositivi.

Un altro strumento molto utilizzato negli ultimi anni è lo Spyphone, ovvero un normale telefono cellulare all’interno del quale è installato un software spia capace di restituire, a chi si appresta a monitorare una persona, una serie di informazioni cruciali come le chiamate e i messaggi ricevuti. I software spia, che possono essere facilmente acquistati anche su internet, sono di due tipi, entrambi funzionanti allo stesso modo su uno stesso cellulare: un software spia ON-LINE, che sfrutta la rete Internet, e un software spia OFF-LINE che lavora invece con la rete GSM.

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