#NBA: Adam Silver contro l’Hack-a-Shaq. Cambieranno le regole? Spero di no…..

Nel corso di questi bellissimi Playoff NBA 2015 la Serie più interessante ed equilibrata sembra essere quella tra Los Angeles Clippers e San Antonio Spurs, due bellissime squadre, con dei grandissimi giocatori e due grandi allenatori. Clippers e Spurs stanno dando spettacolo, ed è proprio lo spettacolo che deve essere al centro della NBA. Ma secondo alcuni, tra cui anche il Commissioner Adam Silver, questo spettacolo viene intaccato dal famosissimo Hack-a-Shaq. Per questo motivo Silver sta pensando di cambiare le regole…..

Ma torniamo indietro nel tempo, a bellissimi anni ’90, per vedere cos’è l’Hack-a-Shaq. In quegli anni l’allora allenatore dei Dallas Mavericks, coach Don Nelson, decise di sfruttare la scarsa capacità ai tiri liberi di Dennis Rodman (poco più del 50% in carriera). La sua squadra commetteva dei falli sistematici su Rodman per spedirlo frequentemente in lunetta. Negli anni seguenti il giocatore che più di tutti è stato preso di mira è stato Shaquille O’Neal che come Rodman dalla linea della carità tira con poco più del 50%. Addirittura l’8 Dicembre 2000 Shaq, allora in maglia Lakers, sbagliò ben 11 tiri liberi nella partita giocata contro i Seattle SuperSonics. Per questo motivo la tattica del fallo sistematico prese il nome di Hack-a-Shaq.

Ora il giocatore che più di tutti viene preso di mira è DeAndre Jordan dei Clippers. Il coach degli Spurs, il geniale Greg Popovich, non si lascia sfuggire la possibilità del fallo sistematico su Jordan che ha chiuso la stagione regolare con il 39,7% ai tiri liberi. Nelle 5 partite dei Playoff di quest’anno giocate contro gli Spurs le statistiche parlano di un 18/49 ai liberi (ovvero il 36,7%). Fino ad oggi la tattica di coach Pop si è rivelata molto efficace, ed ora gli Spurs sono avanti 3-2 nella serie, con Doc Rivers, coach dei Clippers, che spesso si è trovato costretto a togliere Jordan dal campo. Lo stesso Rivers ha dichiarato che eliminare l’Hack-a-Shaq sarebbe un passo avanti non solo per i Clippers, ma per tutta la NBA. Diciamo che la NBA si era già mossa in questo senso vietando questa pratica negli ultimi 2 minuti di gioco, ma ora il Commissioner Adam Silver vorrebbe vietare l’Hack-a-Shaq per tutta la partita. Il motivo? Per lo spettacolo!

Adam Silver, Commissioner NBA
Adam Silver, Commissioner NBA

Beh, sinceramente penso che non abbia senso mettere questo tipo di limitazioni, perchè fanno parte del gioco da sempre. Capire e sfruttare le difficoltà degli avversari è normalissimo ed è sintomo di intelligenza, perchè vietarlo? Basterebbe che DeAndre Jordan, con il suo stipendio da oltre 10 milioni di dollari l’anno, imparasse a tirare i tiri liberi e la cosa sarebbe risolta. Allora vietiamo anche di stare a 3 metri da Rondo perchè è scarsissimo nel tiro da fuori? Vietiamo a chi ha un centro dominante di mandarlo a giocare vicino a canestro altrimenti son 2 punti tutte le volte? Vietiamo la zona contro le squadre che non hanno tiratori?

Sinceramente non sono assolutamente d’accordo con Adam Silver su questa possibilità. Voi che ne pensate? Pensate che l’Hack-a-Shaq sia una pratica antisportiva o che sia un missmatch da sfruttare a proprio favore?

DeAndre Jordan
DeAndre Jordan

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