NBA: Lakers sempre più a fondo

Sinceramente non ricordo un periodo tanto difficile nella storia recente dei Los Angeles Lakers. I giallo viola nella notte hanno incassato la sesta sconfitta consecutiva che è anche la numero 12 nelle ultime 13 partite disputate. Stanotte Gasol e compagni hanno ceduto il passo ai Phoenix Suns nella prima di sette trasferte consecutive che i Lakers dovranno affrontare nei prossimi dodici giorni. A leggere certi numeri c’è da aver paura.

Attualmente i Lakers hanno un record negativo di 14-25 (pari al 35,6%) grazie al quale i gialloviola si trovano al penultimo posto in classifica nella Western Conference. Peggio di loro solo i derelitti Utah Jazz. Nelle ultime 6 sconfitte consecutive la squadra di Mike D’Antoni ha subito una media di oltre 120 punti a partita, con la punta massima che è stata toccata allo Staples Center quando i Nuggets segnarono ben 137 punti.

Non possono essere una scusante le prolungate assenze di Kobe Bryant, Steve Nash, a cui si aggiungono anche quelle di Blake, Farmar ed Henry. I problemi dei Lakers sono a 360°, a partire da una dirigenza incapace di programmare lucidamente il futuro della Squadra, continuando con un Allenatore che non ha niente a che fare con la storia dei Lakers, ed una squadra di giocatori molli, inconsistenti, che non possono rappresentare i Lakers.

Ormai si è capito da tempo che i Lakers giocheranno da qui fino al termine della Regular Season per tankare, sperando di ottenere una delle prime due scelte al Draft 2014 e portare a casa uno fra Jabari Parker ed Andrew Wiggins per poter così provare a costruire su basi solide il futuro di questa Squadra.

La speranza è che a fine anno si chiuda l’avventura di Mike D’Antoni sulla panchina dei Lakers. In più occasioni il Baffo ha dimostrato di non essere in grado di guidare una squadra del livello dei gialloviola, ma soprattutto negli anni ha dimostrato di non essere un allenatore vincente.

L’altro problema da gestire in casa Lakers sarà quello dei contratti. A Kobe Bryant è stata fatta firmare l’estensione fino al 2016, quindi ovviamente il capitano sarà il punto fermo anche per il futuro. Ma gli altri? E’ chiaro che a Giugno si chiuderà finalmente l’avventura in gialloviola di Pau Gasol. Il catalano ha dato tanto ai Lakers, ma il momento dell’addio doveva essere già arrivato, ed ora i tempi sono più che maturi. Si dovrà scegliere cosa fare con Steve Nash che in questi due anni ai Lakers ha giocato meno della metà della partite. Lo stesso discorso vale per Steve Blake. Probabilmente si proverà a trattenere sia Nick Young che Jordan Hill che sono due giocatori che possono far molto comodo ai giallo viola.

Poi ci sarà muoversi forti sul mercato dei Free Agent. Prendendo uno tra Jabari Parker ed Andrew Wiggins è da escludere un arrivo ai Lakers di Carmelo Anthony, con i gialloviola che potranno provare a muoversi su qualche pezzo grosso tramite una trade. Se invece il Draft non dovesse andare come sperano, allora Carmelo potrebbe essere una strada percorribile….

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