#NBA: Playoff all’insegna dell’equilibrio. Le semifinali di Conference tutte sull’1-1!

Regna l’equilibrio nelle Semifinali di Conference dei Playoff NBA 2015, con le 4 serie che dopo le prime due partite giocate sono tutte ferme sull’1-1. Dopo un primo turno in cui abbiamo visto sia delle serie molto interessanti (su tutte quella finita a gara-7 fra Clippers e Spurs) ed altre finite con dei sonanti cappotti (4-0 per Warriors e Cavs) siamo molto contenti di vedere in campo un’pò di incertezza ed equilibrio.

Ad Est le Semifinali di Conference sono iniziate con due vittorie esterne in gara-1, con il fattore campo che è stato subito ribaltato.

Nella prima partita i Wizards avevano sorpreso gli Atlanta Hawks, forse un’pò stanchi dopo le 6 partite giocate contro Brooklyn, trascinato da Wall, Beal e Pierce. Ma in gara-2, complice anche l’assenza di John Wall (stagione finita per lui?), gli Hawks hanno cambiato passo portando la serie in parità. Atlanta ora ha  molte possibilità di riportare a casa il fattore campo, anche perchè l’infortunio di Wall è un bruttissimo colpo per i Wizards.

John Wall
John Wall

Anche i Cleveland Cavs di Lebron James in gara-1 hanno pagato dazio contro i Chicago Bulls. Le assenze di Love (stagione finita) e di JR Smith (squalificato nelle prime due partite della serie) hanno costretto David Blatt a sconvolgere gli equilibri della squadra, con Chicago che ne ha approfittato subito. A Cleveland non è bastata la grande prova di Kyrie Irving, mentre Lebron ha giocato una partita sotto tono. Ma in gara-2 abbiamo visto in campo una squadra totalmente diversa, con il n°23 che ha preso per mano i compagni. Ma la differenza l’hanno fatta fin da subito le percentuali al tiro, con Cleveland che ha trovato fin da subito dei canestri importanti non solo con Lebron, ma anche con Shumpert, Jones ed Irving, chiudendo la pratica a metà gara e portando la serie sull’1-1. In gara-3 per Cleveland tornerà in campo anche JR Smith, così Blatt avrà modo di allungare un’pò le rotazioni in campo ed ovviare all’infortunio all’inguine sofferto da Shumpert. Ma espugnare il campo dei Bulls non sarà affatto facile.

Lebron James
Lebron James

Ad Ovest le Semifinali di Conference erano iniziate con il solito show dei Warriors contro Memphis e con la grande vittoria esterna dei Clippers (orfani di Paul) a Houston.

Nella prima partita sembrava che Golden State potesse passeggiare agevolmente anche contro Memphis. La squadra di Steve Kerr, guidata magistralmente da Steph Curry (22 punti), ha spazzato via (101-86) i Grizzlies che hanno sofferto moltissimo l’assenza in regia di Mike Conley. In gara-2, con il ritorno del suo playmaker, Memphis ha cambiato completamente atteggiamento non solo in attacco, ma anche e soprattutto in difesa, costringendo la squadra con il miglior record della NBA a cadere in casa propria dopo quasi 4 mesi. I Warriors in gara-2 si sono fermati ad appena 90 punti segnati che a metà gara erano appena 39! Ora Curry e compagni devono cercare di riprendersi subito il fattore campo per evitare di buttar via una stagione che fino a 48 ore fa era stata magnifica. Ma come ha detto il n°30, l’unica cosa che conta è l’anello NBA e per il momento c’è ancora molta strada da fare per arrivarci.

Steph Curry
Steph Curry

I Los Angeles Clippers, dopo aver eliminato gli Spurs in 7 partite nel primo turno, hanno iniziato le Semifinali di Conference andando a vincere sul campo degli Houston Rockets. Pur orfana dell’infortunato Chris Paul la squadra di Doc Rivers è riuscita a ribaltare subito il fattore campo nella serie trascinata dal solita Blake Griffin autore ancora una volta di una tripla doppia (26 punti, 14 rimbalzi e 13 assist). Ma per i Clippers in gara-1 ha funzionato praticamente tutto, dimostrando di poter andare lontano a prescindere da Chris Paul (21 punti per Crawford, 20 punti per Barnes, 17 a testa per Redick e Rivers). In gara-2 sembrava che i losangelini potessero piazzare il colpo del 2-0, ma non avevano fatto i conti con James Harden che si è caricato la squadra sulle spalle segnando 16 punti nell’ultimo periodo (saranno 32 alla fine) riportando la serie in parità. Ai Clippers non è bastata la solita mostruosa prestazione di Blake Griffin (34 punti e 15 rimbalzi). Le prime due partite hanno fatto vedere che i Clippers sembrano avere qualcosa in più, ma la squadra di Doc Rivers ha sofferto anche in passato di clamorosi passaggi a vuoto, quindi non è da escludere una vittoria esterna dei Rockets allo Staples Center.

Blake Griffin
Blake Griffin

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