Quello strano legame tra il gioco online ed il calcio

La maglia del Real Madrid

Che negli ultimi anni il mondo del gioco abbia provato a sfondare in tutti i modi possibili, questo non è certamente un mistero per nessuno. Da quando AAMS ha messo gli occhi sui i guadagni legati alla legalizzazione del poker (nel 2008) e del casino online (luglio 2011), le sale da gioco online hanno provato a conquistare gli internauti italiani in ogni modo, tentando di fare tutto il possibile per ottenere il massimo numero di iscritti possibile.

Se questo da una parte ha significato la comparsa di pubblicità dedicate al gioco su tv e giornali, dall’altra il bisogno di visibilità ha anche portato ad una diversificazione nelle forme di pubblicità – spesso completamente occulte – che, dal 2008 ad oggi, hanno contribuito a rendere poker e giochi di casino online molto più “socialmente accettabili” che in passato.

L’esempio più concreto per capire il senso più profondo del mio discorso lo offre senza dubbio il gioco del calcio ed il legame a filo doppio che ormai lo lega alla dimensione dell’azzardo online quasi questo fosse divenuto un matrimonio naturalmente accettato da tutti i tifosi.

Partito con il logo della sala bwin in bella mostra sulle magliette del Real Madrid, il gioco online ha pian piano continuato la sua marcia calcistica conquistando le maglie del Milan (sempre bwin), della Juventus (BetClic), della Roma (Joka.it),e dell’Aston Villa (32 Red Casino) oltre alle facce di campioni di questo sport come quelle di Gianluigi Buffon e Francesco Totti, entrambi a contratto di due sale da gioco internazionale (rispettivamente PokerStars e PartyPoker) con l’emblematico ruolo di “Ambasciatori del Gioco” sulle spalle.

Impensabile fino a qualche anno fa, il legame tra un mondo fatto di tavoli di blackjack e roulette online è stato fino ad oggi tollerato dalla necessità delle squadre di calcio europee di far fronte ad una crisi di liquidità altrimenti preoccupante che il trend positivo delle sale da gioco su internet è stato in grado di tamponare grazie ad un quinquennio di entrate record.

Quello che non rimane chiaro, al momento, è però il mondo in cui questo legame possa evolversi nel prossimo futuro – dal momento che anche l’industria del gioco online sembra cominciare ad arrancare sull’onda della crisi internazionale, rischiando dunque di dover ridiscutere suo ruolo di “mecenate” nel calcio usato come merce di scambio per “ripulire” un’immagine fino a qualche anno fa non esattamente limpida.

Difficile prevedere come andrà; quello che è sicuro è che il futuro si annuncia interessante. Molto interessante.

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