#Samsung: i Galaxy Note 7 esplodevano a causa delle batterie

Qualche giorno fa Samsung ha reso note le cause che portavano al surriscaldamento (ed in alcuni casi anche all’esplosione) dei Galaxy Note 7. E’ tutta colpa delle batterie! Il colosso coreano dell’elettronica, che alla fine del 2016 aveva deciso di togliere dal mercato il Note 7 ed a ritirare dal mercato i modelli venduti, nelle ultime settimane ha testato oltre 200.000 esemplari di Note 7 per cercare di capire da cosa dipendesse il problema.

Per effettuare un’attenta analisi del problema, Samsung ha affidato il compito sia ad un team interno di esperti che a tre società indipendenti specializzate nel controllo qualità. Il verdetto ha scagionato gli ingegneri di Samsung, dando la responsabilità ai fornitori delle batterie.

I difetti del device non dipendevano quindi da un’errata progettazione hardware o software dei progettisti coreani, ma dal design e dall’assemblaggio delle batterie. In pratica le batterie originarie, che erano prodotte dall’affiliata Samsung SDI, avevano una tolleranza troppo bassa del vano in cui erano alloggiate all’interno del device, mentre per quanto riguarda le batterie sostitutive (prodotte da Amperex Technology) avevano un surriscaldamento troppo rapido.

Il Note 7 è stato il più grande flop della storia di Samsung. Per questo motivo l’azienda coreana ha indetto una conferenza stampa per rendere noti i motivi di questa débâcle che ha fatto perdere milioni di dollari alla società quotata in borsa.

Nonostante i problemi economici che sono derivati dal flop del Note 7, Samsung ha comunicato anche di aver chiuso il quarto trimestre del 2016 con ottimi profitti, con un totale di 6,1 miliardi di dollari che è quasi il doppio rispetto ai 3.200 miliardi dello stesso periodo del 2015.

Galaxy Note 7: The End!
Galaxy Note 7

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