Spurs imbarazzanti

Nella notte si è giocata gara-2 della Finale della Western Conference. Partita nella quale i San Antonio Spurs sono apparsi addirittura imbarazzanti. In senso buono ovviamente, visto il modo in cui hanno dominato la partita per tutti i 48′ rendendo vano ogni tentativo di rimonta dei giovani Thunder.

IL FRANCESE – Arrivato nella NBA ad appena 19 anni, con la chiamata n°28 nel Draft NBA 2001, Parker diventò velocemente uno dei leader di questa squadra. Ora di anni ne ha appena compiuti 30 ed è ancora uno dei trascinatori degli Spurs. Stanotte Tony ha tirato con un “imbarazzante” 76% dal campo (16/21) per 34 punti totali a cui ha aggiunto anche 8 assist ed una gestione della squadra praticamente perfetta.

L’ARGENTINO – Di Ginobili parlai dopo gara-1. Il miglior 6° uomo della Lega (scusami “barba”, ma lui ha ancora qualcosa in più, soprattutto nelle gare di postseason) “la spiega” come pochi ed anche nella notte ha fatto qualche numero di alta scuola. Ed ha chiuso la partita con la tripla del +10 nel momento in cui i Thunder stavano producendo il massimo sforzo per tornare in partita. Aveva sbagliato le precedenti 4 conclusioni dalla lunga distanza, ma ovviamente nel momento che contava di più la palla ha visto il fondo della retina. Giocatori del genere andrebbero clonati.

DALLE ISOLE VERGINI – Ma siamo sicuri che Tim Duncan ha 36 anni? Ultimamente quando gioca sembra un ragazzino del Liceo. Questa notte ha chiuso con 4 stoppate (2 la media nei playoff) ed 11 rimbalzi. Ha dato l’ennesima lezione cestistica ai sui dirimpettai dimostrando di essere ancora un giocatore dominante.

IL ROOKIE – Bisogna poi fare le congratulazioni a coach Popovich ed alla dirigenza. Anche nel 2011 hanno pescato alla grande nel Draft, visto che Kawhi Leonard (21 anni da compiere) è ormai un punto fermo della squadra. Nei playoff ha alzato il suo rendimento e con lui gli Spurs si sono assicurati un bel futuro.

L’AZIONE – Mancano poco più di 5′ da giocare nel terzo periodo. Stoppata di Duncan, contropiede di Parker che apre per Ginobili sui 3 punti. Manu rinuncia al tiro e torna in palleggio sul centro mentre si scambia con il francese. Passaggio dietro schiena dal palleggio per Parker che prende la mira e segna la tripla del +20 (78-58). Tutti in piedi.

OKLAHOMA – Ora si va ad Oklahoma. La serie ovviamene non è affatto chiusa, anche perchè la Chesapeake Energy Arena è un vero e proprio fortino per i Thunder. Ma gli Spurs potranno giocare con una relativa tranquillità, mentre Durant e compagni non potranno permettersi nemmeno un errore.

ESTMiami ha vinto abbastanza agevolmente gara-1 contro i Celtics. Doc Rivers sta pensando addirittura di lasciar fuori Ray Allen per gara-2 visto che “He Got Game” fatica a stare in campo a causa dei problemi alle caviglie che non gli permettono di dare il consueto apporto alla squadra. Le 13 partite giocate nei primi due turni dei playoff si fanno sentire per Boston. Garnett e compagni dovranno fare un autentico miracolo per battere la squadra di Lebron James.

Tony Parker in azione contro i Thunder

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