Allenatori: D’Antoni e Scariolo

Mike D'Antoni

Oggi sembra il giorno degli allenatori di basket. In particolare ce ne sono due di cui si è parlato, per ragioni diverse, nelle ultime ore. Nella NBA il nome del giorno è quello di Mike D’Antoni, che si è dimesso dalla carica di allenatore dei New York Knicks. In Italia invece fà parlare, ma soprattutto parla, Sergio Scariolo, allenare dell’Olimpia Milano.

Avevo parlato più volte della difficile situazione di Mike D’Antoni a New York, sottolineando come dopo il rientro in squadra di Carmelo Anthony la situazione fosse addirittura peggiorata. Che l’avventura fosse al capolinea si era capito da un pezzo, ma “il baffo” ha preso la decisione di chiudere qui la sua pessima avventura nella Grande Mela. L’errore iniziale di Mike D’Antoni è stato quello di passare i primi due anni sulla panchina dei Knicks ad aspettare l’estate 2010, liberando spazio salariale, senza costruire niente di concreto e soprattutto senza instaurare un feeling con i tifosi. L’anno scorso la storia sembrava poter cambiare, con una squadra finalmente rinnovata che stava iniziando a far vedere il proprio potenziale. Ma la trade che ha portato a NY Carmelo Anthony e Billups privando Mike di Gallinari, Chandler, Felton e Mogzov ha fatto cambiare tutto ed è stata l’inizio della fine. Alla fine Mike c’ha messo del suo ed è apparso incapace sia di gestire delle superstar che di sopportare la pressione inevitabile di una piazza come New York.

In Italia invece dicevo che si parla di Scariolo perchè il coach milanese è partito all’attacco del palazzo, lanciando qualche frecciata anche al coach della Nazionale e dei Campioni d’Italia, Simone Pianigiani. “In quasi tutti i paesi di vertice, si considera un conflitto di interessi fra allenare Nazionale e squadra dello stesso Paese. Ho maledetto questa regola quando in Spagna ho dovuto rinunciare a una grande panchina, venendo in Italia mi sono reso conto che questa regola sia sacrosanta” Sono state le parole di Scariolo durante una tavola rotonda sul tema ‘La gestione dei campioni: allenatori a confronto’. In un’intervista precedente Scariolo aveva parlato anche di ”situazioni ormai incancrenite e di situazioni di intoccabilita’ al potere”. Nessuno discute il valore del coach dell’Olimpia, però credo che in un momento in cui il movimento cestistico non và proprio per la maggiore, in cui ci sono mille difficoltà, tirar fuori queste argomentazioni soprattutto nei confronti di chi da anni domina in maniera netta la scena cestistica italiana e non solo mi pare quantomeno fuori luogo. Forse Scariolo dovrebbe pensare più a far rendere al meglio una squadra costruita da lui, per la quale sono stati spesi molto più soldi di quelli spesi dai Campioni in carica e dalla quale si trova a 6 punti di distacco in campionato, oltre che fuori dall’Eurolega e dalla Coppa Italia (vinta proprio da Siena).

Sergio Scariolo

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