Basket: rivoluzione in casa Armani Milano?

La pausa per l’All Star Game sembra aver portato ad una mezza rivoluzione in casa Armani. Dopo i pessimi risultati in campionato e l’uscita prematura dall’Eurolega con il mancato accesso alle Top16 della massima competizione europea si è fatta sentire. E qualcuno ne ha fatto le spese.

L’Olimpia Milano infatti ha comunicato di aver esonerato il vice allenatore Fabrizio Frates e di aver messo fuori squadra i giocatori americani Omar Cook e Richard Hendrix. Allo stesso tempo la società meneghina ha annunciato anche il ritorno in maglia Olimpia dell’atleta JR Bremer, che lo scorso anno aveva indossato la casacca biancorossa nella seconda parte della stagione. Sembra che sia in arrivo un altro giocatore, il playmaker Walter Hodge, per acquistare il quale Milano dovrà pagare un buyout alla sua attuale squadra, i polacchi dello Zastal Zielona Góra.

Ma come mai a Milano a pagare sono sempre giocatori ed allenatori e mai chi sta nella stanza dei bottoni? Livio Proli dopo anni di insuccessi è sempre lì al suo posto ed il management è pressochè intoccabile. Chi ha fatto le scelte in sede di mercato quest’anno? Scariolo? Perchè arrivati praticamente a Natale è lampante che le decisioni prese sono state del tutto sbagliate, sia per quanto riguarda alcuni dei giocatori confermati, sia per l’acquisto degli atleti che avrebbero dovuto far fare il salto di qualità all’Olimpia.

Come spesso accade (e Milano ne è la testimonianza) mettere insieme un gruppo di americani non molto disciplinati difficilmente paga dei buoni dividendi. L’allontanamento di Cook ed Hendrix ne è la riprova. Così come mettere insieme buoni giocatori senza una grossa logica non da sempre buoni risultati. JR Bremer l’anno scorso ha fatto vedere di sapersi calar bene in questa realtà, ma lo stesso si potrà dire per Hodge? Siena insegna che sono i giocatori europei a fare la differenza, molto più portati a lavorar sodo durante la settimana dei loro colleghi statunitensi.

Sarebbe poi interessante sapere le cause che hanno portato all’esonero del vice allenatore. A memoria non ricordo niente di simile negli ultimi anni. La deve aver combinata grossa il buon Frates.

La rivoluzione in casa Olimpia è iniziata, probabilmente anche per dare un segnale forte alla squadra. Cadranno altre teste nelle prossime settimane? Sembra che anche Stipcevic e Fotsis siano in bilico e ad occhio anche Basile non sembra molto integrato nei meccanismi di coach Scariolo.

La cosa certa è che se davvero l’Olimpia dovesse fallire anche questa stagione, a fine anno le alternative sarebbero due. Una rivoluzione completa dell’organigramma amministrativo e tecnico della Società da parte di Armani, oppure la cessione della Società da parte del Re della moda milanese. Come andrà a finire?

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Rivoluzione in casa Olimpia Milano

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