Calma piatta in casa Fiorentina

Non si muove niente a Firenze. Archiviata questa bruttissima stagione chiusa con una salvezza risicata e con gli addii già scritti da tempo al Direttore Sportivo (Pantaleo Corvino) ed all’allenatore (Delio Rossi), ora non rimane che attendere per vedere quali saranno le mosse per il futuro.

10 GIORNI – Il Patron Viola Andrea Della Valle il giorno dell’ultima giornata di campionato si era dato 10 giorni di tempo per annunciare il nuovo assetto societario, sia a livello organizzativo che a livello tecnico. Le scelte più importanti ovviamente sono quelle di DS ed Allenatore, le due caselle più importanti da riempire nel nuovo scaccheire viola.

CLIMA – Il clima a Firenze non è dei migliori. Non sto parlando di quello meteo, pessimo da un paio di mesi. Dopo questa stagione ricca di delusioni infatti la piazza vorrebbe vedere la Società prendere subito delle decisioni, vorrebbe veder ripartire la Fiorentina in un attimo, senza attese. Ed ovviamente la piazza vorrebbe avere potere decisionale sulle scelte della Società, spingendo per avere Zeman alla guida dei viola e facendo capire che Claudio Ranieri non sarebbe affatto gradito a Firenze.

CALMA – Invece la Fiorentinasta facendo le cose con calma. Giustamente dico io, perchè è sempre meglio una buona decisione presa con calma che una pessima decisione presa di fretta. Ovviamente Delio Rossi ha complicato i piani viola, perchè era lui l’uomo scelto dalla Società per ripartire con un nuovo progetto. Ma l’affaire Ljajić ha complicato tutto, obbligando i Della Valle ad esonerare il tecnico ed a mettersi alla ricerca di un nuovo allenatore.

NOMI – Sono tanti i nomi che vengono accostati alla squadra Viola. Per la panchina sembrano in pole position Ranieri e Zeman. No due allenatori di primo pelo e soprattutto due tecnici completamente diversi. Ma in lizza potrebbero esserci anche altri contendenti. Il sogno era Spalletti, ma difficilmente lascerà la Russia. Ci sarebbe anche Benitez, che andrebbe a fare anche il Manager in perfetto stile inglese come fanno ad esempio Ferguson e Mancini. Ci sarebbe anche la possibilità di inserirsi su Mazzarri, che con la Coppa Italia probabilmente ha chiuso il suo ciclo a Napoli. E perchè no, anche un Roberto Di Matteo fresco vincitore della Champions con il Chelsea che non lo vorrebbe riconfermare. O magari salterà fuori un nome all’ultimo secondo, magari un giovane sconosciuto. Per il DS invece, incassato il no di Oriali, la ricerca continua, anche se in giro non ci sono nomi a disposizione. Prendere un DS di medio-basso livello non avrebbe senso ed a quel punto sarebbe meglio optare per una soluzione interna, promuovendo Macia a cui potrebbe essere affiancato Vincenzo Guerini.

SPERANZA – I tifosi fiorentini hanno ancora in mente gli anni di Prandelli ed hanno la speranza di poter tornare a sognare come hanno fatto in quel periodo. L’importante è che la speranza non si trasformi nel solito disfattismo fiorentino, nel solito pessimismo cosmico dei tuttologi di calcio che affollano bar a trasmissioni sportive fiorentine. Sono già in molti a parlare di delusione, di situazione insostenibile, solo perchè il nome dell’Allenatore e del DS non è ancora stato annunciato. L’importante è che i nomi siano quelli giusti, l’importante è che qualunque sia la scelta della Società si riparta veramente da zero, anche nei giudizi, perchè altrimenti la prossima stagione potrebbe non essere molto diversa da quella appena conclusa.

RIVOLUZIONE – L’unica sicurezza è che la rosa della Fiorentina subirà un’autentica rivoluzione. Chiusa l’avventura in viola degli svincolati, ora si cercherà di vendere chi non ha più niente da dare per questa maglia, cercando di capire se i pochi big in rosa sono davvero gli uomini giusti da cui ripartire. Con la speranza che Stavan Jovetic vesta ancora la maglia n°8 viola e con lui anche i vari Nastasic, Behrami e Cerci.

Nastasic, pilastro della Fiorentina del futuro

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