Kobe in maschera

Kobe in versione mascherata

Dopo lo scontro fortuito (?) ricevuto durante l’All Star Game da Dwayne Wade che aveva provocato a Kobe la frattura del naso ed una commozione cerebrale, alla ripresa della Regular Season abbiamo ritrovano un Kobe Bryant versione “mascherata”.

Penso che i tifosi gialloviola abbiano apprezzato la nuova versione del n°24 gialloviola, visto che il Black Mamba nelle ultime 3 uscite ha messo a referto 31, 38 e 33 punti guidando i Lakers ad altrettanti successi casalinghi.

L’ultima vittoria dei Lakers è arrivata stanotte contro i Miami Heat. Grande prova per Kobe che ha guidato la sua squadra al successo, mettendo subito le cose in chiaro nella prima fazione di gioco chiusa con 18 punti segnati in 11′ e 2/3 numeri di alta scuola. Come sempre i Lakers dipendono molto dalle seconde linee, perchè bene o male Kobe, Gasol e Bynum il loro contributo lo portano sempre con il centro che è apparso rivitalizzato dalla sosta dovuta all’All Star Game. Stanotte ha dato una bella mano Metta World Peace (al secolo Ron Artest), mentre gli altri giocatori scesi in campo sono stati a dir poco inesistenti, a parte Goudelook che almeno ci ha provato. La squadra di coach Brown farà fatica senza un playmaker degno di questo nome, così come farà fatica senza un cambio per l’accoppiata Gasol-Bynum.

Sulla sponda Heat, Lebron James non ha preso per mano la squadra nel finale di gara lasciando agli altri il compito di ricucire lo svantaggio dei suoi Heat. Il “Prescelto“, autoincoronatosi “King James” anni fà prima ancora di vincere qualcosa, sembra avere ancora qualche problemino in fatto di leadership e carisma. Due sere prima nella sconfitta in casa dei Jazz, con la sua squadra sotto di 1 punto, nell’azione decisiva aveva addirittura lasciato l’ultimo tiro ad Haslme invece di prendersi la responsabilità. Ma quest’anno penso che comunque arriverà quel titolo che potrebbe finalmente sbloccare Lebron e liberargli la testa dai recenti fallimenti.

Parlando di playmaker, penso che ai Lakers (e non solo) potrebbe far comodo un certo Deron Williams che stanotte ne ha messi ben 57 contro i poveri Bobcats.

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