#NBA #playoff: Stephen Curry è tornato

Non avevo ancora scritto niente sui playoff NBA 2016, ma il ritorno in campo di Stephen Curry merita una menzione, perchè come al solito il n°30 dei Golden State Warriors ha lasciato il segno scrivendo un’altra pagina dei record della NBA.

Guardando il tabellone dei playoff vediamo che siamo già immersi nel secondo turno ed in ogni serie si sono giocate le prime 4 partite delle semifinali di conference. il primo verdetto ha visto i Cleveland Cavaliers di Lebron James volare in finale di conference ad Est dopo aver battuto per 4-0 gli Atlanta Hawks. Due serie sono in parità sul 2-2: quella tra i San Antonio Spurs e gli Oklahoma City Thunder e quella tra i Toronto Raptors ed i Miami Heat.

Ma parliamo di Stephen Curry (nominato MVP della stagione regolare) e dei Golden State Warriors. Curry aveva subito due infortuni nel corso del primo turno dei playoff che aveva visto i Warriors impegnati contro gli Houston Rockets (serie finita 4-1 per Golden State). Il primo infortunio aveva messo KO la caviglia di Steph, mentre nel secondo Curry aveva subito una leggera distorsione del ginocchio destro che lo ha costretto a saltare le prime 3 partite della serie contro i Portland Trailblazers. Dopo le prime 2 vittorie casalinghe i Warriors erano usciti sconfitti in gara-3 sotto i colpi di Lillard.

Stephen Curry al tiro
Stephen Curry al tiro

Ma in gara-4 è tornato Steph. Il n°30 è partito dalla panchina, ma ha dovuto fare gli straordinari a causa dell’esplusione a fine secondo periodo di  Shaun Livingston. La partita di Curry è stata un crescendo continuo in cui il playmaker dei Warriros inizialmente ha fatto fatica a trovare il canestro dalla lunga distanza  visto che ha sbagliato i primi 9 tentativi da oltre l’arco. Ma i campioni si vedono nei momenti difficili. Con i Warriors sotto di 10 all’intervallo Steph ha preso in mano la squadra forte dell’aiuto di Klay Thompson. Curry è stato decisivo nei minuti finali della partita in cui prima ha riportato sotto i suoi e poi ha servito a Barnes l’assist per la tripla del pareggio (111-111). Curry si è preso anche l’ultimo tiro della partita, ma l’ha sbagliato, così le squadre sono andate ai supplementari.

Ora possiamo dire che per fortuna Curry ha sbagliato quel tiro, perchè dopo l’errore è andato in scena un autentico show del n°30 che ha giocato un overtime pazzesco. Nei 5′ finali di partita l’MVP della stagione regolare ha segnato la bellezza di 17 punti (su 40 totali segnati nella partita) con canestri impossibili e regalando alla sua squadra una vittoria che ha portato i Warriors sul 3-1 chiudendo di fatto la serie. Tutto questo dopo un paio di settimane fermo ai box per l’infortunio al ginocchio. Per la cronaca: i 17 punti segnati nell’overtime sono un il nuovo record NBA di tutti i tempi.

40 punti per Stephen Curry
40 punti per Stephen Curry

Bisogna comunque rendere omaggio ad un Lilllard sontuoso (36 punti alla fine) che per tutta la partita ha provato a guidare la sua squadra alla vittoria. Ma si è trovato di fronte il più bravo di tutti che ha vanificato la sua grande prova.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.