Niente miracolo per Alonso. Vettel campione
Per arrivare al titolo Alonso aveva bisogno di un mezzo miracolo. Ma ad Interlagos di miracoli non ce ne sono stati. Sebastian Vettel, il Campione del Mondo, si è riconfermato iridato dimostrando che la sorte era ancora dalla sua parte. Il ferrarista ha chiuso al 2° posto il GP del Brasile, mentre il tedesco è giunto 6° al traguardo. In classifica mondiale il pilota Red Bull ha finito la stagione con 281 punti contro i 278 dello spagnolo della Ferrari.
FORTUNATO
Sebastian Vettel è fortissimo e velocissimo, ma bisogna ammettere che è anche molto fortunato. Speronato da Bruno Senna poco dopo il via, il tedesco è uscito miracolosamente illeso dall’incidente riuscendo a riprendere la gara a rimontando da campione. Se uno pensa ai due incidenti di Alonso con le Lotus in cui lo spagnolo è uscito di pista trova qui le spiegazioni di un Mondiale che poteva essere conquistato della scuderia di Maranello.
PIOGGIA ED INCIDENTI
La pioggia e gli incidenti hanno stravolto la gara, dando la possibilità ad Alonso di essere virtualmente campione del mondo per una manciata di giri, salvo poi risvegliare lo spagnolo ed i tifosi in rosso quando Vettel è tornato fra i primi 7 riconfermandosi quindi campione.
RIVOLUZIONE
Bisogna però ammettere che la Red Bull era la miglior macchina del Circus e che la Ferrari non si è mai rivelata efficace come le altre. Oltre agli austriaci anche la McLaren per gran parte della stagione è stata superiore alla rossa che dovrà iniziare a cambiare strategia in fase organizzativa e di progettazione. Quando i risultati non arrivano, nonostante un gran pilota come Alonso, qualcosa va cambiato e Domenicali ovviamente è il primo indiziato.
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