Prandelli, un CT in balia di se stesso…..

Perde colpi giorno dopo giorno il CT azzurro Cesare Prandelli, che vuole far il Santo in un mondo, quello del pallone, dove i Santi non esistono. Cesare ha provato ad esserlo, ma con il passare del tempo questa sua “posizione” ha iniziato a vacillare e diciamolo, gli ha fatto perdere un’pò la testa e l’escaltion delle sue dichiarazioni ne è la conferma.

L’ultima chicca è arrivata all’indomani dell’esclusione dai 23 del Mondiale di Giuseppe Rossi e Mattia Destro. I due giocatori, per ragioni differenti, ci sono rimasti male e hanno reso pubblico su Twitter la loro meraviglia ed il loro dispiacere. Ed ecco allora che Santo Cesare Prandelli da Orzinuovi ha cercato ancora una volta di purificarsi per le scelte fatte.

Su Giuseppe Rossi ha detto che l’aveva incontrato ancor prima di diramare la lista dei 30 preconvocati per dirgli che non ci sarebbe stato perchè aveva giocato poco. Ma poi Prandelli ha cambiato idea, scegliendo di portarlo nella prima fase del ritiro per dare un messaggio a tutti che si può venir fuori da un infortunio e che quella di Pepito poteva essere una bella favola da raccontare, nonostante fosse chiaro che non avrebbe avuto chance per entrare nei 23 giocatori che sarebbero andati in Brasile.

Ed ecco le mie domande per il CT:

Un giocatore che sai di non portare in Brasile al Mondiale lo fai giocare titolare in amichevole contro l’Irlanda invece di provare chi dovrà giocare al Mondiale? Grande scelta……

Porti nei 30 preconvocati un giocatore che non sarà sicuramente inserito nella lista dei 23 lasciando a casa gente come Luca Toni che quest’anno ha segnato 20 gol in serie A? Non se la meritava una chance?

Solo queste due cose fanno capire che Cesare Prandelli ormai ha perso la testa. Ma i sentori si erano già avuti con le battute infelici su Criscito che non è Cabrini o Maldini, salvo poi scusarsi in stile berlusconiano qualche giorno dopo. Oppure quando ha lasciato passare la gomitata di Chiellini senza applicare il suo famoso codice etico….

Erano meglio allenatori antipatici come Lippi e Sacchi che invece di fare i Santi dicevano le cose in faccia, senza tanti giri di parole, magari stando sulle palle a molti…. ma di certo non potevano essere fraintesi.

Speriamo solo che questi svarioni di Prandelli siano solo mediatici e che sul campo sappia mettere 11 giocatori determinati e motivati, che li faccia giocare come una vera squadra e che l’Italia al Mondiale riesca ad ottenere un grande risultato.

Rossi e Prandelli
Rossi e Prandelli

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