Se la Lega Basket festeggia i quasi 4.000 spettatori a partita…..
Quando vedi che la Lega Basket festeggia i quasi 4.000 spettatori a partita capisci che le speranze per il movimento cestistico in Italia sono ormai ridotte al lumicino. Egidio Bianchi, presidente della LBA, si è detto entusiasta per il “risultato importante” del girone di andata, visto che rispetto allo scorso anno si è registrato un aumento di pubblico del 6%. Per la precisione la media a partita del girone di andata è stata di 3.964 spettatori.
Ma davvero per si deve essere contenti per 3.964 spettatori a partita? Il momento buio non solo del basket, ma di tutto lo sport in generale, è sempre più preoccupante. Ormai i club sportivi che hanno la forza economica per investire si contano sulle dita di una mano. Ma nel basket il problema è anche la mancanza di ambizione di una Lega e di una Federazione che continuano a dire che “va tutto bene” e che “il basket italiano è in salute“. La crescita degli spettatori, che ha portato alle 3.964 presenze di questa prima metà di stagione, non basta. Anche perché se leviamo dal conto l’Olimpia Milano, si scende a 3.699 spettatori di media.
La Lega Basket festeggia i quasi 4.000 spettatori a partita
Il dato complessivo degli spettatori nel girone di andata ha fatto registrare un totale di 475.318 spettatori, per una media di 3.964 a partita. L’aumento è stato del 6%.
In testa alal classifica c’è l’Olimpia Milano con 7.929 biglietti strappati di media. Alle sue spalle sul podio troviamo la neopromossa Alma Trieste, con 5.720 spettatori, e la Segafredo Virtus Bologna, con 5.356 spettatori (dato veramente scarso per una società come la Virtus). Ci sono altre 3 società che hanno superato la soglia dei 4 mila spettatori: Banco di Sardegna Sassari 4.323, Openjobmetis Varese con 4.166 e Germani Basket Brescia con 4.037.
Torniamo alla media spettatori. Senza contare Milano, la media per le altre 15 squadre scenderebbe a 3.699 spettatori. Se non consideriamo le prime 3 la media scende addirittura ad appena 3.416 spettatori di media. Però ricordiamo sempre che “il basket italiano è in salute“, lìha detto Petrucci.
Gli impianti italiani
Nell’analisi andrebbero considerati anche gli impianti sportivi italiani, sui quali ci sarebbe da stendere un velo pietoso. La percentuale di riempimento rispetto alla capienza è del 72,4%. Gli impianti sono scadenti e poco capienti, ma nonostante questo si fa comunque fatica a riempirlo.
La cosa si può capire a Milano, con il Forum che può ospitare 12.331 spettatori, che difficilmente fà il sold out nelle partite che non sono di cartello. Però vedere che a Cantù c’è il 47,7% di presenze su un palazzetto da 6.700 posti è molto preoccupante. Ed è molto preoccupante anche la situazione di Pistoia, che con un palazzetto da appena 4.000 posti riesce a riempirlo solo al 60% (2.400 spettatori di media). Pessimo anche il dato di Avellino, che al Paladelmauro potrebbe staccare 5.195 biglietti a partita, ma che invece fa registrare appena 2.651 spettatori (il 51%). Gli spettatori scarseggiano anche a Torino, dove il palasport ha una capienza di 6.305 posti, ma le presenza media non arriva nemmeno a 4.000 spettatori (siamo al 62,6%).
Gli spettatori in Liga ACB
Lo scorso anno la media degli spettatori in Liga ACB è stata di 6.294. Un altro mondo rispetto all’Italia. Nelle quattro partite della serie di finale tra Real Madrid e Baskonia invece la media spettatori è stata di ben 13.068 a partita!
E da noi la Lega Basket festeggia i quasi 4.000 spettatori a partita.
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